La nostra storia

L’azienda agricola nasce nei primi anni 2000 con l’acquisto del podere di 12 ettari che abbiamo iniziato da subito a convertire al biologico, arrivando alla certificazione ufficiale nel 2006 (certificato ai sensi del Regolamento CEE 834/2007 codice Ck07 ente certificatore CCPB).
Attualmente coltivo pere, mele, pesche e tra poco entreranno in produzione due ettari di uva da vino, pignoletto, il bianco delle nostre terre.
Ma per praticare le tecniche di produzione biologica è determinante tenere in grande considerazione anche l’ecosistema nel quale avviene la produzione, per creare un “esercito di difesa naturale” per le piante stesse. Quindi nell’azienda è presente anche un macero e sono state introdotte e sviluppate varie zone a siepe per creare un bacino di sviluppo per gli insetti utili: barriera naturale di difesa dalla strada e dai confinanti che praticano un’agricoltura tradizionale.
L’interesse per le tecniche di produzione biologica mi ha portato a dare maggiore attenzione al rispetto del terreno e della sua fertilità e in generale al benessere delle piante approfondendo e utilizzando anche la biodinamica e l’agromeopatia. La sperimentazione di queste tecniche, ancora meno impattanti del biologico, mi appassiona e mi piace tenere sempre acceso un campanello di allarme teso verso un miglioramento continuo dell’azienda agricola.

Anche nella gestione dell’agriturismo, nel corso degli anni, ho sperimentato svariate attività, attraverso le quali ho incontrato persone e stimoli nuovi.
La versatilità della nostra struttura e la cornice verde che la circonda ci ha permesso di rivolgerci a ospiti diversi in maniera multifunzionale.
Ospitalità: abbiamo 3 appartamenti all’interno della casa colonica per un totale di 10 posti letto. Arrivano da noi persone per i motivi più disparati (lavoro, turismo e incontri tra parenti e amici) e mi piace raccontare alcuni degli incontri più particolari nelle mie pagine social (sempre tutelando la privacy) di Instagram e di Facebook col titolo “Gli incontri del Biononno”.

Fattoria didattica: già da una ventina di anni accolgo in azienda scolaresche in gita scolastica e propongo loro laboratori e approfondimenti sull’agricoltura biologica e la vita in campagna. Il tutto chiaramente rapportato alla loro età ed in stretta collaborazione con i loro insegnanti con i quali pianifico nel dettaglio la visita. Per questa attività mi servo anche un piccolo “museo” multimediale che ho creato in azienda che io chiamo “il posto delle cose che parlano”.
Fattoria sociale: collaboro anche con educatori di centri per disabili e cooperative sociali nel realizzare progetti ad hoc in vista di attività educative rivolte a persone con qualche tipo di svantaggio.
Feste ed eventi in esclusiva: le sale e il parco possono essere messe a disposizione a famiglie che vogliono festeggiare un compleanno, a gruppi che vogliano trascorrere una giornata di relax o per le esigenze più diverse
Attività aziendali e formative: l’agriturismo, anche grazie alla collaborazione di alcuni professionisti, può ospitare attività di formazione aziendale quali team experience e team building, modulando l’organizzazione in funzione dell’esigenza e consentendo ai partecipanti di godere di un luogo rilassante ma al tempo stesso stimolante e di forte ispirazione;

Enoturismo: da maggio 2021 l’implementazione di questa nuova attività consente di organizzare serate a tema e degustazioni di vino e di cibo, con valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze.

Dall’inizio di quest’avventura sono diventati grandi anche i miei quattro figli, che oggi, in maniera saltuaria ma preziosa, collaborano con me nelle attività dell’azienda agricola e dell’agriturismo. E questo per me è fonte di grande gioia.

Nel proporre il BioNonno il nostro principio ispiratore è “Sta a voi decidere quale attività svolgere, a noi il compito di assicurarvi un ambiente il più gradevole possibile”